Armadillo villoso

Classe:
MAMMALIA
Ordine:
CINGULATA
Famiglia:
DASYPODIDAE
Nome scientifico:
Chaetophractus villosus
Dove vive:
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Distribuzione e habitat:

Gli armadilli sono un gruppo di 20 specie presenti solo nel continente americano. L’armadillo villoso vive in ambienti desertici, nelle praterie e nelle steppe del Sud America.
Dimensioni
Ha un peso di circa 2 kg e una lunghezza che varia dai 20 ai 40 cm.
Abitudini
Animale solitario, è attivo soprattutto di notte nella stagione calda mentre d’inverno ha abitudini più diurne. Grazie a zampe corte e robuste, dotate di forti unghie, scava in modo veloce ed efficiente, per ricercare il cibo e per costruire tane dove riposare, allevare la prole e sfuggire ai predatori.
Riproduzione
L’accoppiamento avviene a settembre e dopo due mesi di gestazione nascono in genere due piccoli che pesano circa 150 gr ciascuno. Intorno ai 60 giorni di vita i cuccioli vengono svezzati e a 9 mesi raggiungono la maturità sessuale.
Dieta
Onnivoro, si nutre di insetti e di altri invertebrati, di piccoli vertebrati, soprattutto serpenti, di varie specie di piante e anche di carogne. Spesso scava sotto le carcasse alla ricerca di larve e vermi.
Lo sapevi che?
La parte superiore del corpo è coperta da una corazza protettiva costituita da placche articolate da solchi di pelle trasversali. Quando si sente minacciato si appiattisce sul terreno lasciando esposta solo la corazza.
Grado di minaccia
La principale minaccia per la specie è la caccia per la carne e per i danni che causa alle attività agricole, seguita dalla perdita dell’habitat. Non è considerato, tuttavia, a rischio di estinzione.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.