Dendrobatidi

Classe:
AMPHIBIA
Ordine:
ANURA
Famiglia:
DENDROBATIDAE
Nome scientifico:
Dendrobates spp

Distribuzione e habitat:

Famiglia di piccole rane velenose che annovera oltre 80 specie diverse. Vivono nelle aree umide delle foreste pluviali del Sud e del Centro America fino a 1000 m di quota, in relazione alla specie.
Dimensioni
Animali di piccole dimensioni, raramente superano i 5 cm di lunghezza.
Abitudini
Diurni, si riconoscono specie prevalentemente terricole, che vivono nel sottobosco in prossimità dei corsi d’acqua, nelle cavità dei trochi o sotto le foglie, e altre più arboricole. In alcune specie sono presenti forme di socialità, territorialità, corteggiamento e cure parentali. Questi animali presentano una “colorazione di ammonimento” molto vivace che serve per tenere lontani i potenziali predatori.
Riproduzione
Attirano la femmina con particolari vocalizzi. La deposizione avviene fuori dall’acqua e dopo 2-4 settimane nascono i girini che vengono trasportati dal maschio sul proprio dorso, in piccole raccolte d’acqua come pozzanghere, cavità degli alberi o foglie in cui, in circa 3 mesi, completano il proprio sviluppo.
Dieta
Si nutrono soprattutto di formiche, termiti e altri piccoli insetti. Alcuni ricercatori hanno dimostrato che il loro potere tossico è dovuto all’ingestione di insetti che in natura si nutrono di piante nocive; viene quindi perso in cattività in cui gli animali vengono nutriti con grilli e moscerini.
Lo sapevi che?
La loro pelle produce una sostanza talmente tossica da essere utilizzata dalle popolazioni Indios per avvelenare i dardi delle loro cerbottane. La ricerca medica sta esplorando possibili usi del veleno in medicina. È già stata sviluppata una versione sintetica di uno dei composti del veleno, che sembra possedere spiccate qualità analgesiche.
Grado di minaccia
Sono fortemente minacciati dalla deforestazione e dal commercio illegale che alimenta il collezionismo.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.