Ippopotamo pigmeo

Classe:
MAMMALIA
Ordine:
ARTIODACTYLA
Famiglia:
HIPPOPOTAMIDAE
Nome scientifico:
Choeropsis liberiensis
Dove vive:
mappa_ippopotamo pigmeo

Distribuzione e habitat:

Vive lungo i fiumi delle fitte foreste tropicali della Liberia, della Sierra Leone, della Guinea Bissau e della Costa d'Avorio, in Africa occidentale.
Dimensioni
Di piccole dimensioni, il maschio raggiunge al massimo i 260 kg. Vivendo nelle dense foreste tropicali, una taglia piccola rappresenta un notevole vantaggio per muoversi con agilità tra la fitta vegetazione.
Abitudini
Elusivo e solitario, ha abitudini prevalentemente notturne. Trascorre le ore diurne al riparo sulle rive dei fiumi spostandosi di notte per alimentarsi.
Riproduzione
Maschi e femmine si incontrano solo per accoppiarsi durante la stagione secca. Dopo una gestazione di circa sei mesi nasce un solo cucciolo dal peso di circa 6 kg che viene allattato per circa otto mesi.
Dieta
Erbivoro si nutre di foglie, radici e frutti caduti dagli alberi oltre che di piante acquatiche.
Lo sapevi che?
Utilizza i formidabili denti canini inferiori come arma di difesa contro i leopardi, suoi predatori naturali, e durante i combattimenti tra maschi.
Grado di minaccia
Fortemente minacciato di estinzione a causa della perdita dell’habitat, della caccia illegale per scopi alimentari e per l'avorio dei suoi denti. Soltanto qualche migliaio di individui vive ancora nel suo habitat originario. La riproduzione in cattività, unitamente alla salvaguardia del suo habitat, è forse l’unica speranza per la salvezza della specie. Sono circa 350 gli ippopotami pigmei che vivono in cattività, in circa 140 Zoo del mondo, a cui è dedicato un progetto internazionale di conservazione.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.