Macaco del Giappone

Classe:
MAMMALIA
Ordine:
PRIMATES
Famiglia:
CERCOPITHECIDAE
Nome scientifico:
Macaca fuscata
Dove vive:
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Distribuzione e habitat:

Vive nelle foreste decidue e sempreverdi di alcune regioni del Giappone fino a 1500 m di quota. E’ l’unico primate ad abitare regioni così settentrionali, con temperature che oscillano tra i -15°C e i 23°C.
Dimensioni
Il peso varia dai 14 Kg della femmina ai 18 Kg del maschio. La lunghezza del corpo varia dai 60 cm della femmina ai 65 cm del maschio. La coda è corta, 8/9 cm, e può presentare un ciuffetto bianco sulla punta.
Abitudini
Specie semi-terrestre, vive in gruppi composti mediamente da 40 individui (possono arrivare ben oltre i centocinquanta) guidati da un maschio dominante, il cosiddetto alpha. Nel gruppo si instaurano forti legami sociali che vengono mantenuti saldi dalla pulizia reciproca del pelo (grooming). Questa pratica, infatti, oltre a liberare il pelo dai parassiti, rappresenta una sicurezza nel mantenimento delle relazioni reciproche. Il macaco del Giappone è anche un ottimo nuotatore.
Riproduzione
La scelta del partner, di solito influenzata dal rango sociale del maschio, spetta alla femmina, che dopo una gestazione di 5-6 mesi dà alla luce un solo cucciolo. La femmina eredita il rango sociale dalla madre, il maschio se lo “guadagna” con la forza.
Dieta
Si nutre essenzialmente di frutti ma mangia anche semi, foglie, fiori, funghi, cortecce e insetti.
Lo sapevi che?
Alcuni gruppi sfruttano delle sorgenti termali di acqua calda per superare i rigori dell’inverno, altri hanno appreso la tecnica di insaporire i cibi con l’acqua salata del mare
Grado di minaccia
Non è una specie minacciata anche se la degradazione e perdita di habitat e la persecuzione da parte dell’uomo per i danni all’agricoltura, possono rappresentare un pericolo per la sopravvivenza di questi animali.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.