Tamarino edipo

Classe:
MAMMALIA
Ordine:
PRIMATES
Famiglia:
CALLITHRICIDAE
Nome scientifico:
Saguinus oedipus
Dove vive:
mappa tamarino edipo

Distribuzione e habitat:

Vive nel nord ovest della Colombia dove frequenta le foreste secondarie umide e quelle aride, dal livello del mare fino a 1500m di altitudine.
Dimensioni
La lunghezza del corpo è di circa 23 cm, quella della coda circa 37 cm. Il peso varia dai 400 gr della femmina ai 430 gr del maschio.
Abitudini
Territoriale, diurno e arboricolo. Vive in gruppi misti fino a 13 individui la cui composizione è molto dinamica. Generalmente, sono composti da una femmina dominante, diversi maschi, cuccioli dell’anno e da giovani di entrambi i sessi, che non fanno parte del gruppo familiare. La femmina dominante è l’unica che si riproduce.
Riproduzione
Raggiunge la maturità sessuale intorno ai due anni di età e dopo una gestazione di circa sei mesi, una delle più lunghe tra i Callitricidi, partorisce generalmente due cuccioli. Per le prime due settimane, è la femmina ad occuparsi da sola dei nuovi nati per poi demandare il compito al maschio e al resto del gruppo. Dopo circa sette mesi i cuccioli sono completamente indipendenti.
Dieta
Si nutre principalmente di frutta, insetti e più raramente di essudati approfittando dei fori negli alberi praticati dagli uistitì.
Lo sapevi che?
Come tutti i Callitricidi possiede una grande varietà di comportamenti per comunicare all’interno e all’esterno del gruppo, dalle posture del corpo alle vocalizzazioni. Si solleva sulle zampe posteriori per dimostrare aggressività e dominanza, gonfia il pelo della pelliccia per comunicare minaccia, marca il territorio con urina e secrezioni odorose per esprimere territorialismo. Anche il repertorio vocale è molto ampio e complesso e comprende versi di allarme, di sottomissione e perfino particolari versi tipici dei giovani nei momenti di gioco.
Grado di minaccia
Specie fortemente a rischio a causa della deforestazione che ne ha ridotto la distribuzione originaria di ben il 75%.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.