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Pinguino del Capo

Spheniscus demersus
Una delle 18 specie di pinguino esistente, è l’unico presente nel continente africano. Distribuito principalmente lungo le coste della Namibia e del Sud Africa, dove frequenta sia l’ambiente marino che la terraferma. Nonostante sia un uccello è incapace di volare e presenta particolari adattamenti alla vita acquatica come il corpo affusolato e idrodinamico, le zampe palmate e le ali che, poco utili nell’ambiente marino, hanno perso di funzionalità trasformandosi in pinne. Sociale, gregario e monogamo, si riproduce in colonie numerose deponendo due uova che vengono covate da entrambi i genitori per circa 40 giorni, fino alla schiusa.

Si alimenta di pesci pelagici come sardine, acciughe e aringhe che accerchia spingendoli in superficie. Durante l’attività di caccia può restare in apnea per oltre due minuti immergendosi fino a 33 volte in un’ora.

È fortemente minacciato di estinzione a cause di minaccia della riduzione delle risorse trofiche, dell’inquinamento delle acque e dagli sversamenti accidentali di petrolio in mare. Il Bioparco partecipa a programmi di conservazione della specie attraverso l’adesione al programma EEP (EAZA Ex-situ Programme).

CHI C’È AL BIOPARCO

Il Bioparco ospita una colonia di pinguini del Capo provenienti dallo Zoo di Bristol e da Zoom Torino che nel tempo si sono riprodotti implementando il gruppo originario. Mangiano aringhe tre volte al giorno e sarde due volte alla settimana.