Gli struzzi nella Bibbia e nel deserto

Lo struzzo viene menzionato molte volte nella Bibbia. Ci sono molte prove archeologiche della sua presenza nell’area della Terra di Israele nei tempi antichi. Resti di nidi di struzzo sono stati trovati nelle aree desertiche di Israele e anche nelle pianure costiere. Un’ulteriore prova sono le pitture rupestri, rinvenute in diverse aree del sud del paese, in cui vengono raffigurati questi grandi uccelli. Le piume e le uova di struzzo erano molto preziose nell’antichità. Era comune vedere struzzi liberi in Israele fino alla metà degli anni ’20, e alcuni esemplari hanno vissuto in libertà fino alla metà del secolo scorso. Da allora, sono stati fatti diversi tentativi per riportare lo struzzo in natura, ma senza successo.

L’habitat dello struzzo era il deserto israeliano conosciuto come “Negev”. Poiché Israele non è un Paese ricco di risorse naturali e l’area presenta importanti carenze da un punto di vista idrico, gli agricoltori israeliani hanno dovuto trovare alternative innovative per insediarsi nel Negev e coltivare in modo sostenibile in questa regione arida. Pertanto, nel corso degli anni, in Israele si è sviluppato un settore specifico di “agricoltura intelligente” al fine di massimizzare le risorse e produrre un raccolto di qualità, nonostante le condizioni avverse per l’attività agricola. Oggi, accanto alle sabbie e agli animali del deserto, si possono vedere le “fattorie intelligenti” del Negev che dispongono di serre, sistemi di irrigazione computerizzata, dispositivi per l’irrigazione a goccia e diverse tecnologie che consentono la coltivazione di prodotti agricoli di alta qualità nell’arido deserto.

struzzo

(Photo credits: Flickr State of Israel)

Testi a cura dell’Ambasciata d’Israele in Italia