Le piante

Il Bioparco si sviluppa su una superficie di 17 ettari in un contesto botanico fra i più suggestivi della città. Nel parco è presente una ricca collezione arborea con piante caratteristiche dell’area mediterranea, come il leccio, il pino domestico e la sughera, ma anche specie esotiche come le molte specie di palme, le magnolie, le diverse specie di cedro e la canfora.

L’utilizzo delle piante oggi riveste un ruolo fondamentale nei giardini zoologici: nella progettazione dei nuovi exhibit si cerca infatti di ricostruire l’habitat originario dell’animale ospitato, utilizzando piante simili o originarie delle sue zone di provenienza. All’interno del Bioparco ad esempio aree come quelle dei leoni asiatici o delle tigri sono state ricostruite con grande attenzione cercando di riprodurre l’ambiente d’origine delle specie presenti. In questo modo gli animali hanno a disposizione spazi più confortevoli e naturali e il visitatore ha una visione più globale degli ecosistemi, il che facilita la trasmissione di importanti messaggi educativi e di conservazione ambientale.

Il Bioparco è membro del Gruppo di orticoltura dell’EAZA, costituito da tecnici e professionisti del settore che operano negli zoo europei per la gestione, la valorizzazione e la progettazione del verde.

Il parco ospita una collezione botanica ricca ed importante il cui impianto originale, principalmente composto da specie mediterranee, risale alla nascita del Giardino zoologico (1911):  a partire da quella data il parco è stato arricchito con  centinaia di specie esotiche.

Qualunque sia la stagione, non si può non notare durante la visita del Bioparco, la vegetazione ricca di specie attraenti ed insolite che fa da cornice al percorso di visita delle specie animali.

Oltre ad assolvere ad una finalità didattica (si cerca, infatti, di ricostruire gli ambienti naturali) la vegetazione svolge l’importante ruolo di migliorare le condizioni di vita degli animali ospitati al Bioparco (tra le piante possono trovare un po’ di privacy e sentirsi “a casa”) e di rendere più bello e particolare il giardino con fioriture differenti in ogni periodo dell’anno.

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