Ibis scarlatto

Classe:
AVES
Ordine:
CICONIIFORMES
Famiglia:
THRESKIORNITHIDAE
Nome scientifico:
Eudocimus ruber
Dove vive:
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Distribuzione e habitat:

Vive nelle foreste a mangrovie, nelle aree di marea e lungo gli estuari dei fiumi e altre raccolte d’acqua anche artificiali del Sud America nord orientale. Dalla Colombia alla costa del Brasile fino al delta del Rio delle Amazzoni
Dimensioni
Di medie dimensioni, raggiunge un’apertura alare di circa 90 cm.
Abitudini
Essenzialmente stanziale, durante la stagione secca può compiere spostamenti di molti chilometri alla ricerca di siti idonei di alimentazione.
Riproduzione
Si riproduce durante la stagione delle piogge, formando grandi colonie, fino a 5000 coppie, e aggregandosi spesso con altre specie di ibis e di aironi. Dopo circa 20 giorni di cova, nascono fino a cinque pulcini con un piumaggio di colore bruno.
Dieta
Si nutre principalmente di crostacei e molluschi, ma anche di insetti e piccoli pesci che cerca nel fango con il lungo becco ricurvo. Si alimenta in gruppi fino a 30-70 uccelli cercando con il becco il cibo nel fango.
Lo sapevi che?
Come nel fenicottero, l’intensità del colore è dovuta alla dieta ricca di gamberetti che cattura scandagliando l’acqua con il lungo becco ricurvo.
Grado di minaccia
Non è considerato minacciato a livello globale, anche se di recente sono state osservate fluttuazioni annuali in gran parte dell’areale a causa della bonifica delle paludi, della caccia e della depredazione dei nidi.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.