Ippopotamo anfibio

Classe:
MAMMALIA
Ordine:
ARTIODACTYLA
Famiglia:
HIPPOPOTAMIDAE
Nome scientifico:
Hippopotamus amphibius
Dove vive:
mappa_ippopotamo anfibio

Distribuzione e habitat:

Vive in ambienti acquatici quali fiumi, laghi, acquitrini ai margini di praterie erbose di alcune regioni dell’Africa sub-sahariana fino a 2000 m di quota.
Dimensioni
E’ il terzo mammifero terrestre più grande al mondo dopo l’elefante africano e il rinoceronte bianco. Il maschio, nettamente più grande della femmina, raggiunge le 4 tonnellate di peso.
Abitudini
Territoriale e sociale, vive in gruppi numerosi fino a 100 individui con la presenza di un maschio dominante. Trascorre le ore diurne nei fiumi o nei laghi, ai margini della savana da cui emerge solo al crepuscolo per alimentarsi. E’ particolarmente adattato alla vita acquatica: le narici si chiudono ermeticamente e sono poste allo stesso livello delle orecchie e degli occhi, in modo che l’animale possa tenere sotto controllo il proprio territorio controllando quanto accade fuori dall’acqua. Può stare in immersione anche 6 minuti.
Riproduzione
La femmina si riproduce ogni due anni e l’accoppiamento avviene in acqua, durante la stagione secca. Dopo circa 8 mesi nasce un solo piccolo che viene partorito a terra, al riparo fra la vegetazione, dove vien sorvegliato dalla madre per circa 10-40 giorni. Il piccolo è in grado di prendere il latte anche in acqua.
Dieta
Erbivoro si nutre soprattutto di erba fresca di diverse specie. Si alimenta al crepuscolo o durante le ore notturne, quando la temperatura è più mite, pascolando nelle praterie erbose ai margini dei fiumi percorrono anche diversi km fuori dall’acqua per cercare delle fonti di cibo.
Lo sapevi che?
E’ considerato uno degli animali africani più pericolosi e aggressivi; l’adulto non ha nemici naturali e difficilmente viene attaccato da predatori come leoni e coccodrilli.
Grado di minaccia
E’ minacciato dalla perdita dell’habitat e dal commercio illegale per la carne e i denti che, lunghi fino a 50 cm vengono utilizzati come sostituti dell'avorio per realizzarne souvenir.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.