l'area delle otarie DELLA CALIFORNIA

L’area delle otarie della California, conosciute come leoni marini, è stata aperta a luglio 2021. Si trova di fronte allo spazio dei pinguini del Capo, nell’area blu del Bioparco dedicata alla vita marina.

L’exhibit è costituito da una vasca molto ampia e profonda che ha preso il posto, a seguito di un attento restauro conservativo, dell’antica vasca in cui un tempo erano ospitati gli orsi bianchi.

Sono stati ricavati vari punti di vista, privilegiando quelli subacquei grazie ad una grande vetrata e oblò per poter osservare questi meravigliosi animali marini mentre nuotano sotto acqua; è stata inoltre realizzata una ampia sezione didattica dedicata alla biologia e alla sensibilizzazione sulle minacce per gli ecosistemi marini.

All’interno dell’area vive una coppia di otarie provenienti da strutture europee: la femmina, Samantha, è nata nel 2017 e arriva dallo Zoo di Stoccarda, mentre il maschio, Boomer, è nato nel 2016 e proviene dallo Zoo francese Zooparc de Beauval.

 

La coppia di otarie, dette anche leoni marini, proviene da strutture europee: la femmina, Samantha, è nata nel 2017 e arriva dallo Zoo di Stoccarda, mentre il maschio, Boomer, è nato nel 2016 e proviene dallo Zoo francese Zooparc de Beauval.

I leoni marini sono tra i mammiferi più intelligenti e vociferi, comunicano tra loro attraverso un’ampia varietà di versi come latrati, ringhi e grugniti.
Otarie e foche vengono spesso confuse; pur avendo alcune caratteristiche in comune, gli animali presentano sostanziali differenze. Le più evidenti sono la presenza nel leone marino del padiglione auricolare esterno, assente invece nella foca, e la possibilità per l’otaria di ruotare le pinne posteriori e sollevarsi sui quattro arti per la locomozione sulla terraferma su cui si muovono camminando, azione impossibile per una foca che sul terreno si muove a piccoli balzi.

Per il Bioparco di Roma e per tutti coloro che si occupano attivamente di difendere la Natura, i leoni marini sono importantissimi ambasciatori della salute del mare. Sono infatti minacciati per lo più dal bracconaggio e dall’inquinamento dei mari. La plastica è uno dei principali problemi per l’ecosistema marino: ogni anno entrano nei mari dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di plastiche che causano la morte di moltissime specie. Per tale motivo, nell’area didattica è presente una sezione dedicata al tema, realizzata con la collaborazione del WWF Italia, per sensibilizzare il pubblico e stimolare verso comportamenti sostenibili rispetto al corretto smaltimento dei rifiuti e all’acquisto consapevole di prodotti.