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Emergenza nidiacei di cornacchie a Roma

Educare la cittadinanza

Si verificano purtroppo con una certa regolarità fenomeni di aggressività tra uccelli e persone, casi che quasi esclusivamente riguardano un contesto urbano. Le zone metropolitane e centrali delle città sono uno dei palcoscenici più frequenti per questi spiacevoli incidenti, in realtà un “fraintendimento” tra aspettative zoofile umane e storia naturale etologica delle specie di uccelli.

È frequente che alcune specie animali (uccelli, ma anche pipistrelli), allevino dei nidiacei che a un certo momento, vicino alla maturità psicofisica, all’autonomia motoria e comportamentale, alla fase dell’involo dal nido, escano spontaneamente o in parte casualmente dal nido (o dalla tana, nel caso dei pipistrelli). 

A Roma ciò si verifica in questo periodo nel caso di uccelli della famiglia dei Corvidi, le molto frequenti Cornacchie, ma anche le più piccole Taccole.

Quando vediamo saltellare goffamente un nidiaceo di cornacchia o di taccola, ancora poco capace di volare autonomamente, non dobbiamo assolutamente avvicinarci, né tantomeno cercare di afferrarlo. Non è infatti un essere che ha bisogno di essere protetto o salvaguardato, dato che i genitori continueranno a nutrirlo ancora per un certo periodo, fin quando non maturerà (entro pochi giorni) autonome capacità di volo.

Se i genitori, qualche volta i membri di una “colonia” limitrofa, possono infatti scambiare l’essere umano che desidera “proteggere” il nidiaceo in apparente difficoltà, come un pericoloso predatore, di lì la loro reazione di minaccia (gracchiano molto rumorosamente in gruppo, volano sfiorando la testa, si posano molto vicini, ecc.) nei confronti del potenziale predatore, anche se i casi di attacco con contatto fisico sono fortunatamente rari.

Per chi frequenta anche zone periferiche della città, ricordiamo i nidiacei di rapaci notturni (gufi, allocchi, civette, ecc.) anch’essi escono spesso naturalmente dal nido prima di aver maturato capacità di volo e sostentamento autonomo.

Ci si può comunque rivolgere agli esperti della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), World Wide Fund for Nature (WWF), Legambiente o ai servizi veterinari delle Asl territorialmente competenti per ulteriori consigli o ausili.

Enrico Alleva
Presidente del Comitato Scientifico del Bioparco di Roma